giovedì 26 aprile 2018

Qual è la situazione nel Mediterraneo?


Il Mediterraneo è, letteralmente, un mare di plastica. Secondo un rapporto dell’Unep (Agenzia ambientale delle Nazioni Unite), ogni giorno finiscono nelle sue acque 731 tonnellate di rifiuti in plastica. Il Paese che ne disperde di più nel Mare Nostrum è la Turchia (144 tonnellate al giorno), seguita da Spagna (125) e Italia (89,7). Il problema più grosso nel Mediterraneo sono le microplastiche: il 92 per cento della plastica presente è più piccola di 5 millimetri.
Uno studio pubblicato su Nature, condotto dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Lerici (Ismar-Cnr) in collaborazione con alcune università, parla di “Mediterranean soup”: una zuppa mediterranea di plastica. In alcuni punti del mare, la concentrazione di particelle rilevata è la più alta del mondo: “Una media di 1,25 milioni di frammenti di plastica a chilometro quadrato, contro i 335 mila del Pacifico”. La distribuzione delle microplastiche non è omogenea.
Il punto peggiore, secondo lo studio che ha raccolto dati per tre anni, è nel tratto compreso tra la Corsica e la Toscana (10 chili di microplastiche per ogni chilometro quadrato).
Il migliore a nord-est della Puglia e a largo delle coste occidentali della Sicilia e della Sardegna (2 chili di microplastica per ogni chilometro quadrato). In acqua sono stati “pescati” inquinanti di tutti i tipi: polietilene, polipropilene, poliammidi, vernici. E anche i biopolimeri, teoricamente biodegradabili. A peggiorare la situazione c’è il fatto che il Mediterraneo è un mare chiuso: una particella potrebbe avere un tempo di permanenza pari a mille anni. In teoria, cioè, partendo dall’Adriatico potrebbe impiegare un millennio per attraversare lo stretto di Gibilterra e finire nell’oceano. Nelle acque del Mare Nostrum, poi, sboccano fiumi inquinati come il Danubio e il Po.     
                                                                                                   Da Sky Tg24





Rosy Gilio
Maria Grazia D’Amico
Federico Amalfa
Matteo Podetti
Martina Milone





Nessun commento:

Posta un commento