Anche se il problema principale del Mediterraneo sono
le microplastiche, c’è un altro pericolo da tenere d’occhio: pure nel nostro
mare si stanno formando delle isole di rifiuti, anche se molto più piccole di
quelle oceaniche. In tutto, negli oceani del mondo, le isole di plastica sono
cinque: due nell’Atlantico, due nel Pacifico e una nell’Indiano. In questo caso
i nemici non sono invisibili, ma sono oggetti di plastica distinguibili. Le
isole, infatti, non sono altro che degli enormi accumuli di spazzatura. I
rifiuti si raggruppano in queste zone attratti dai vortici di corrente. L’isola
più famosa è la Great Pacific garbage patch (detta anche Pacific trash vortex),
che si è formata negli anni Cinquanta e non smette di crescere. Si trova tra la
California e le Hawaii e, secondo alcune stime, sarebbe arrivata a 10 milioni
di chilometri quadrati. Ad alimentarla, oltre alla spazzatura abbandonata dalle
persone e ai detriti che il mare raccoglie durante gli tsunami, sono anche i
container trasportati dalle navi cargo che ogni tanto si rovesciano. Vicino a
questi vortici, dicono gli esperti, se cali una rete raccogli più plastica che
vita marina.
Sky Tg24
Rosy Gilio
Maria Grazia D’Amico
Federico Amalfa
Matteo Podetti
Martina Milone
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