Secondo alcune ricerche pubblicate anche su Science,
più della metà della plastica che finisce negli oceani (circa il 60 per cento)
proviene da cinque nazioni asiatiche: Cina, Filippine, Thailandia, Indonesia e
Vietnam. Non parliamo solo di buste, bottiglie, giocattoli. La maggior parte
della plastica che soffoca gli oceani, oltre il 90 per cento, si trova in forma
di microplastica: frammenti di meno di 5 millimetri che abbondano nei cosmetici
e nei prodotti per l’igiene personale, ma che possono anche essere il risultato
del deterioramento di rifiuti più grossi. Secondo una stima di Greenpeace, nei
mari di tutto il pianeta se ne trovano dai 5mila ai 50mila miliardi. Non li
vediamo a occhio nudo, ma gli scienziati ne hanno trovato traccia negli angoli
più sperduti del Pianeta. Perfino in Artide e Antartide. Queste particelle sono
finite inglobate nelle rocce (com’è stato osservato, ad esempio, alle Hawaii),
nei ghiacciai, nei fondali marini, nello stomaco di vari animali. Anche il
Mediterraneo ne è infestato.
Da sky tg 24
Rosy Gilio
Maria Grazia D’Amico
Federico Amalfa
Matteo Podetti
Martina Milone
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