martedì 22 maggio 2018

Recensione del libro "Non bruciamo il futuro" di Rossano Ercolini


«In un’Italia dove contro discariche e inceneritori ci sono state tante barricate e pochissime proposte, la storia di Capannori e di Rossano Ercolini dovrebbe essere studiata a scuola.»
La Repubblica



Rossano Ercolini è un maestro elementare in un piccolo comune della Toscana, in provincia di Lucca. Quando viene a conoscenza del progetto di costruzione di un inceneritore a pochi chilometri dalla sua scuola, per il bene del territorio e dei suoi giovani alunni decide di intervenire. Fonda così l’associazione «Ambiente e Futuro», con l’obiettivo di informare la comunità dei rischi ambientali. Seguono anni di battaglie durissime durante i quali Ercolini sfida apertamente gli apparati politici
e i poteri economici locali e nazionali. Ma alla fine le sue ragioni hanno la meglio e nel 2007 il comune di Capannori è il primo in Italia a adottare la strategia Rifiuti Zero, diventando in poco tempo il centro di un movimento straordinariamente vitale. Nell’aprile del 2013 Rossano Ercolini riceve il Goldman Environmental Prize e viene invitato alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

“Non bruciamo il futuro” è la testimonianza fiera e coinvolgente di una battaglia decennale vinta contro poteri fortissimi.
È la dimostrazione chiara e diretta di un modo nuovo e rivoluzionario di fare politica e di organizzarsi dal basso.
 È anche uno straordinario manifesto educativo: in tutti questi anni l’autore non ha infatti mai smesso di insegnare. Rossano Ercolini è oggi il simbolo di un ambientalismo capace di incidere in maniera efficace nello sviluppo di un territorio, andando oltre le ideologie e gli schieramenti, con l’unico obiettivo di garantire un futuro alle nuove generazioni. Perché è solo con l’impegno di tutti che prende vita la speranza di un futuro migliore.

- Maria Grazia D’Amico

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