Un palloncino che scappa in cielo prima o poi scoppia. Le forze che entrano in gioco su di esso sono diverse: c’è la pressione del gas al suo interno (che spinge verso l’esterno), quella dell’aria esterna che tende a comprimerlo e infine l’elasticità del materiale di cui è fatto, che tende a riportarlo alle dimensioni “da sgonfio”. Inoltre, mentre il palloncino sale intervengono altri fattori; per esempio, la densità dell’aria, dunque anche la pressione esterna esercitata sul palloncino, diminuiscono a mano a mano che si sale di quota. Perciò il volume del palloncino tende ad aumentare e a diminuire la densità del gas al suo interno; dunque, in teoria, il palloncino tende a salire ancora. Questo equilibrio però a un certo punto si spezza: il palloncino diventa troppo grande e finalmente scoppia.
·USA E RISPETTAUn tema, quello dai danni da palloncino, che non riguarda solo le isole (Malta sta per esempio lanciando una petizione per abolirli ma tutte le città dei continenti. La stessa Europa, tramite la Commissione Europea, sta preparando in questi ore un piano che, se approvato, potrebbe prevedere l'abolizione di monouso e dei palloncini stessi. Chiaramente sia le aziende produttrici sia tutto l'indotto (basti pensare ai semplici negozi di giocattoli) chiedono un ripensamento del piano e l'intenzione è quella, in futuro, di realizzare palloncini ad elio e non solo prodotti tutti con materiali completamente biodegradabili in tempi brevi.
·STOP A CANNUCCE E MONOUSOQuella dei palloncini appare la terza campagna, in ordine di tempo, a prendere sempre più piede nella lotta all'inquinamento dovuto dagli 8 milioni di tonnellate di plastica che ogni anno finiscono nei nostri oceani. Molti paesi infatti da tempo stanno già predisponendo o avviando l'abolizione delle cannucce e dei monouso. In Italia le Tremiti dal primo maggio hanno vietato le stoviglie non biodegradabili per legge e da Torino a Terni diversi comuni stanno già dicendo addio alle cannucce.Un grande impulso alla lotta mondiale all'usa e getta è arrivato poi pochi mesi fa anche dall'Inghilterra dove il governo May ha annunciato, dal 2019, l'addio a cannucce e monouso: da molti questa mossa pro-ambiente è stata letta come il via ad un impegno planetario che, dopo usa e getta, cannucce e palloncini, presto potrebbe portare anche a un importante ridimensionamento delle bottiglie di plastica. Sempre con lo scopo di salvare i nostri mari prima che sia troppo tardi.
Un grande impulso alla lotta mondiale all'usa e getta è arrivato poi pochi mesi fa anche dall'Inghilterra dove il governo May ha annunciato, dal 2019, l'addio a cannucce e monouso: da molti questa mossa pro-ambiente è stata letta come il via ad un impegno planetario che, dopo usa e getta, cannucce e palloncini, presto potrebbe portare anche a un importante ridimensionamento delle bottiglie di plastica. Sempre con lo scopo di salvare i nostri mari prima che sia troppo tardi.
Valeria Di Brisco
Luigi Bartuccio
Alessia Di Gregorio
Sabrina Cuciti
Alessia Scimone
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